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Compravendite, nel 2016 balzo in avanti del 18,9%. Guerrieri: “In futuro probabile trend di crescita più moderato”

Dopo anni difficili, nel 2016 il mercato immobiliare è tornato a respirare. In termini di numero di compravendite il settore ha compiuto un balzo in avanti del 18,9%, dopo la crescita del 6,5% nel 2015 e del 3,5% nel 2014. In ripresa anche il valore complessivo delle compravendite, che è passato dai 76 agli 89 miliardi di euro, mentre sono sostanzialmente stabili i nuovi contratti di affitto di immobili ad uso abitativo, che segnano un lieve aumento dello 0,63% rispetto all’anno passato. Sono i principali dati messi in luce dal Rapporto immobiliare residenziale 2017, studio realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi (Associazione bancaria italiana), che analizza l’andamento del mattone nel corso dello scorso anno.

A margine della presentazione del Rapporto, a idealista news il direttore dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, Gianni Guerrieri, ha detto: “Nel 2016 la crescita delle compravendite è stata elevata. Il primo dato su cui interrogarsi è perché si è passati da un tasso di crescita del 2015 di un 6,5-7% di abitazioni acquistate a un tasso di crescita prossimo al 20%. Cosa è successo tra il 2015 e il 2016? Le condizioni economiche generali sono un po’ migliorate, ma non tanto da poter giustificare un incremento del genere. Sicuramente hanno contribuito molto i tassi di interesse, che storicamente sono andati a livelli mai vissuti nel nostro Paese in termini nominali. Una condizione molto particolare”.

Aggiungendo: “Il punto è capire se sia stata questa condizione molto particolare che nel 2016 si è verificata sul credito, sulle agevolazioni fiscali e sulle altre misure a generare questo surplus di tasso di crescita delle abitazioni acquistate l’anno passato. Probabilmente si è assistito a una crescita più sostenuta rispetto a quella che sarebbe dovuta essere, dato il contesto economico. Questo lo vedremo con i prossimi dati che pubblicheremo a giugno sul primo trimestre del 2017. Probabilmente, torneremo a una crescita più coerente con le condizioni economiche del nostro Paese, a un trend di crescita più moderato, tenendo conto del fatto che anche i tassi di interesse stanno salendo rispetto alla media del 2016. Un fattore che, chiaramente, contribuirà a frenare la domanda”.

Tornando al Rapporto, nel 2016 è stato registrato un aumento delle abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%), fenomeno colto anche dal miglioramento dell’indice di affordability, che misura la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto delle case.

Per leggere l’articolo completo
https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2017/05/15/122963-rapporto-immobiliare-residenziale-2017-agenzia-delle-entrate-abi#xts=402916&xtor=EPR-140-%5Bche_succede_20170516%5D-20170516-%5Bm-01-titular-node_122963%5D-7219699@3

Fonte: Idealista/News

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